Negli ultimi anni, nell’ambito della
chirurgia estetica alle gambe e alle cosce, uno dei temi particolarmente frequenti e gettonati dalle donne è come affrontare un lifting che possa correggere inestetismi come la cellulite e il rilassamento dei tessuti. Un fenomeno che nel tempo può accentuarsi notevolmente, assumendo l'effetto a “buccia d'arancia”, ed è spesso associato al
rilassamento dei tessuti e alla mancanza di tonicità che si accentua con l’avanzare dell’età. Con l'intervento chirurgico di rimodellamento delle cosce e delle gambe sono previsti approcci diversi a seconda dell’inestetismo da correggere.
Come dicevamo, sono principalmente due
gli inestetismi che una donna vuol correggere facendo ricorso alla
chirurgia estetica alle gambe: l'eccesso di cellulite con una forte concentrazione di adipe soprattutto nell’interno ed esterno coscia, all’altezza del ginocchio e sui polpacci, e il rilassamento cutaneo, che colpisce soprattutto la coscia che risulta in seguito di una minore tonicità muscolare.
Prima di un intervento di
chirurgia estetica alle cosce è fondamentale effettuare una visita specialistica propedeutica, dove il chirurgo valuterà il quadro clinico della paziente, esponendo gli eventuali rischi, le complicazioni e l'esito cicatriziale. In questa sede è possibile verificare anche la qualità dei tessuti, il tipo di rilassamento e le diverse necessità, stabilendo se sia più opportuno procedere con un microlifting delle cosce, oppure programmare una torsoplastica. In ogni caso, è possibile effettuare un lifting alle cosce abbinando anche alcuni ritocchi che potrebbero migliorare ulteriormente la silhouette, come ad esempio la liposcultura e liposuzione.
Con la liposuzione si intende l'eliminazione degli eccessi adiposi mediante l’inserimento sottocute di sottili cannule collegate ad un aspiratore. In alcuni casi e determinate condizioni legate al tipo di intervento in zone circoscritte, questo può essere
praticato addirittura in anestesia locale. Questo tipo di intervento - qualora i cuscinetti di grasso si presentassero assieme a tessuti rilassati - dovrà essere supportata dall’intervento di lifting, per poter consentire un ideale rimodellamento/rassodamento delle cosce. Se il rilassamento dei tessuti è troppo evidente e marcato, il lifting tradizionale eseguito in anestesia locale sarà la soluzione ideale, e allora in questo caso il chirurgo
provvede all’asportazione di una porzione di cute eccedente dall’interno coscia ed il sollevamento del lembo inferiore. L'intervento di chirurgia plastica delle gambe ha una durata di circa 2 ore e si effettua in anestesia generale.
In seguito viene applicata una speciale medicazione da sostituire poi con un collant elastico per aiutare i tessuti ad adattarsi alla nuova forma. L'esito cicatriziale su inguine e glutei è piuttosto significativo ma verrà nascosto dalla piega degli slip. Nonostante un
gonfiore iniziale, i benefici sono visibili fin da subito: gambe più snelle e slanciate, figura più armonica, tessuti rassodati e forme più definite. Il movimento è essenziale per ripristinare la circolazione, anche se va posta molta attenzione a non caricare di tensione la cute per non incorrere in problematiche di cicatrizzazione. Dopo circa un mese e mezzo dal è possibile riprendere l'attività fisica, in accordo con lo specialista.